martes, agosto 14, 2007

FOTO 281 - CATEDRAL DE SANTIAGO DE COMPOSTELA (GALICIA)


Detalle de la Fachada de la Plaza del Obradoiro
Catedral de Santiago de Compostela
Galicia
2007 © R. Blanco
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Cammino di Santiago di Compostela

Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui è la tomba di San Giacomo apostolo.

Le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Storia

Parlare del Cammino di Santiago di Compostela comporta inevitabilmente il racconto del misto di storia, tradizione e leggenda che accompagna il ritrovamento della tomba di San Giacomo, la notizia del ritrovamento risale al IX secolo; la tradizione racconta così:

San Giacomo il Maggiore dopo l'ascesa di Gesù al cielo iniziò la sua opera di evangelizzazione della Spagna spingendosi fino in Galizia, remota regione di cultura celtica all'estremo ovest della penisola iberica. Terminata la sua opera Giacomo tornò in Palestina dove fu decapitato per ordine di Erode Agrippa nell'anno 44. I suoi discepoli, con una barca, guidata da un angelo, ne trasportarono il corpo nuovamente in Galizia per seppellirlo in un bosco vicino ad Iria Flavia, il porto romano più importante della zona. Nei secoli le persecuzioni e le proibizioni di visitare il luogo fanno si che della tomba dell'apostolo si perdano memoria e tracce. Nell'anno 813 l'eremita Pelagio (o Pelayo), preavvertito da un angelo, vide delle strane luci simili a stelle sul monte Libredòn, dove esistevano antiche fortificazioni probabilmente di un antico villaggio celtico. Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba, probabilmente di epoca romana, che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta:"Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé".

Per questo motivo si pensa che la parola Compostela derivi da Campus Stellae (campo di stelle) o da Compos Tellum (terreno di sepoltura).

Alfonso II il casto (789-842), re delle Asturie e della Galizia, ordina la costruzione sul posto di un tempio, i monaci benedettini nell'893 vi fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo (Peregrinatio ad limina Sancti Jacobi), dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l'Europa.

Santiago di Compostela venne distrutta nel 997 dall'esercito musulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II. Fu però il vescovo Diego Xelmirez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale iniziata nel 1075 ed arricchendola con numerose reliquie.

Le vie verso Santiago

Storicamente, le vie degli stranieri verso Santiago furono anche marittime, soprattutto in primavera-estate, ed è anzi diffusa l'opinione che per mare fosse arrivata nella Francia carolingia la notizia della tomba dell'apostolo, e che i primi pellegrini arrivassero proprio dal mare: ci sono testimonianze di viaggi dall'Inghilterra verso La Coruña, nel XIII secolo, che duravano solo quattro giorni, e certamente il percorso marittimo era il meno rischioso, se fatto nella buona stagione, in tempi di strade assai insicure e di abitati scarsi e lontani tra loro. La Ruta de la Costa, cioè la via di Santiago lungo la costa cantabrica, è la principale traccia del cammino più antico, a testimoniare che i pellegrini arrivavano a Santiago da porti atlantici, anche più ad est di La Coruña (praticamente dalla Francia alla Galizia).

Le principali vie di terra che convergevano verso Santiago sono descritte nel Codex calixtinus (il Liber Sancti Jacobi) ed erano - e sono ancora:

* dall'Italia, la via Francigena (con una variante costiera che si diramava lungo la costa da Pontremoli) e poi la via Tolosana fino ai Pirenei;
* dalla Francia, le vie erano diverse; a partire dal sud si potevano percorrere:
o la via Tolosana, la più meridionale, da Arles attraverso Tolosa; questo cammino era utilizzato anche dai pellegrini tedeschi provenienti dalla Oberstrasse, e passava i Pirenei sul Passo del Somport (Huesca);
o la via Podense, da Lione e Le Puy-en-Velay, che passava i Pirenei a Roncisvalle;
o la via Lemovicense, da Vézelay, per Roncisvalle;
o la via Turonense, da Tours e Roncisvalle, che raccoglieva i pellegrini che arrivavano dall'Inghilterra, dai Paesi Bassi e dalla Germania del nord lungo la Niederstrasse.

I due passi più frequentati sui Pirenei erano dunque Roncisvalle e Somport.
La via che va da Roncisvalle a Estella è ancora detta, in spagnolo, Camino francés, mentre quella che passa i Pirenei a Somport si chiama Camino aragonés.

* Lungo il Camino aragonés i principali paesi attraversati sono Jaca, Sangüesa, Enériz.
* Lungo il Camino francés si attraversa Pamplona, Logroño, Burgos e León.

Per qualunque cammino arrivassero i pellegrini comunque, il punto di raccolta era il Puente la Reina.

Le successive, necessarie tappe erano:

* Estella;
* Nájera;
* Burgos;
* Frómista;
* Sahagún;
* León;
* Rabanal del Camino;
* Villafranca del Bierzo;
* Triacastela;
* Palas de Rei;

e si era finalmente a Santiago. Dopodiché il pellegrino, se aveva ancora fiato, andava (e va ancora) a guardare l'oceano dall'estremo promontorio di Finisterre. Anzi, per la precisione la tappa conclusiva del Cammino era il santuario di Nosa Señora da Barca, a Muxía, sulla Costa della Morte. La chiesa sorge di fronte ad un celebre luogo di culto megalitico, centrato sulla Pedra d'Abalar ("la pietra oscillante") che i pellegrini fanno oscillare in cerca del suo punto di equilibrio.

Itinerario culturale europeo

Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d'Europa ha riconosciuto l'importanza dei percorsi religiosi e culturali che attraversano l'Europa per giungere a Santiago de Compostela dichiarando la via di Santiago "itinerario culturale europeo" e finanziando adeguatamente tutte le iniziative per segnalare in modo conveniente "el camino de Santiago".

Il pellegrinaggio moderno

Questo riconoscimento, che pone l'accento sul carattere storico e culturale del Cammino, è stato probabilmente una delle principali ragioni della forte ripresa di frequentazione del Cammino stesso, a partire dagli anni '90, anche da parte di persone che non lo percorrono per motivi religiosi, e - in misura crescente - di nazionalità non spagnola.
Il numero dei pellegrini tocca punte altissime - come si vede dalla statistica che segue - negli anni cosiddetti "iacobei" - quelli in cui il 25 luglio, festa annuale del santo, cade di domenica (anni considerati "giubilari" in forza di una bolla emessa dal papa Alessandro III nel 1179, qui evidenziati in giallo nelle tabelle).
Tra gli stranieri prevalgono, nell'ordine, francesi, tedeschi e italiani.
simboli dei pellegrini
simboli dei pellegrini

In generale, comunque, i numeri sembrano indicare che Santiago sta diventando, con Lourdes e Fatima, una delle rotte preferite dal turismo religioso.
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